Tumori gastrointestinali: la Carta dei Diritti dei pazienti
La Favo (Federazione italiana associazioni volontariato in oncologia) in collaborazione con altre 11 associazioni ha varato la Carta dei diritti dei pazienti affetti da tumori gastrointestinali.
Il documento riassume in otto punti la richiesta da parte dei malati di una migliore qualità dell’assistenza sanitaria a livello nazionale e un accesso più equo e omogeneo alle terapie.
I pazienti lamentano tempi lunghi dell’iter diagnostico, disomogeneità nella presenza delle strutture di eccellenza e carenza della continuità assistenziale.
I tumori gastrointestinali, stomaco, colon-retto e pancreas colpiscono ogni anno circa 80mila persone e sono tra le prime 5 cause di mortalità per tumore in Italia.
Nonostante questi dati, sembra che le istituzioni non si rendano conto delle molteplici difficoltà dei pazienti.
Carta dei diritti, ecco gli otto punti.
Nell’elenco sono esplicate le necessità dei pazienti in ogni fase di sviluppo della malattia:
-Assistenza multidisciplinare
-Istituzione di una rete di centri di eccellenza per i tumori gastrointestinali
-Accesso alla migliore terapia in ogni fase della malattia
-Assistenza psico-oncologica
-Assistenza nutrizionale
-Inclusione sociale
-Presa in carico territoriale e assistenza domiciliare
-Cure palleative e terapia del dolore
Un’analisi dettagliata della letteratura scientifica e un raffronto delle risposte delle associazioni dei pazienti sono state le fasi che hanno preceduto la stesura del documento.
Le associazioni firmatarie lamentano la grande difficoltà e addirittura il mancato accesso ai trattamenti nelle fasi più acute della malattia, con un conseguente impatto negativo sulla vita dei pazienti.
I dati raccolti sottolineano l’importanza della diagnosi precoce, della continuità terapeutica e dell’equità di accesso alle cure.
L’obiettivo è quello di far sentire la propria voce ai decisori pubblici e ai responsabili della pianificazione sanitaria regionale, affinchè prestino maggiore attenzione alla condizione del malato, sia nella fase iniziale sia negli stadi più avanzati della malattia.